L'esoterismo. La natura dell'esoterismo

L'esoterismo. La natura dell'esoterismo
L'esoterismo

Prefazione



Entrare in contatto con la profondità del proprio io e riconoscerla compensa ogni vicissitudine umana. Può accadere, nella vita, di dormire all'aperto guardando le stelle. Può capitare di restare seduti immobili in un'attesa apparentemente priva di scopo. Può anche succedere che qualcosa, dentro di noi, cominci a muoversi ed esploda senza fragore: questo è il momento del risveglio interiore. 
Si dovrebbe vivere più serenamente, in sintonia con l'universo. L'assoluto è un cerchio che assorbe ogni cosa creata. Tutto esiste e tutto non esiste. <<Tutto scorre>>, come disse Eraclito. Il progredire dell'uomo attraverso la conoscenza non è che il progredire del divino attraverso la propria creazione. L'uomo genera la vita, ed il divino genera lo spirito. L'essere mortale si preoccupa costantemente della propria sopravvivenza terrena, senza dare eccessiva importanza alla parte più eletta di sé: l'Io superiore. Il superamento di tale atto si ottiene tramite la Rivelazione che porta alla coscienza più profonda. La vita è nata dal nulla: la materia, per sopravvivere, ha bisogno di lottare con gli stessi elementi che la compongono. L'evoluzione della creazione porta l'uomo alla coscienza del proprio essere spirituale, che è parte fondamentale della sua natura. 

Dal buio alla luce

L'esoterismo nasce dall'assoluta conoscenza di chi ha osato per primo, affrontare il peso della sapienza trafugandola dagli antichi dei. All'alba della creazione, quando lo zero divenne il cerchio simboleggiante l'assoluto, l'uomo tradusse in conoscenze ciò che aveva captato dall'esterno. Tutto gli apparve improvvisamente, per trasmettersi dalla mente al cuore. Ogni percorso intrapreso portava l'uomo verso ricordi antecedenti: gli archetipi, solo apparentemente immobili, si manifestarono sotto forma di simboli tribali. Gli elementi avevano un'importanza fondamentale e la loro energia veniva impiegata quale legame con il tutto rappresentato dall'universo. L'esoterismo è scaturito dalla parte più profonda dell'essere umano, restituendogli quel mondo che non poteva ricordare. Così subito dopo le civilizzazioni preistoriche, si fece spazio la luce dell'interiorità. Ogni interrogativo trovò un riscontro con l'inizio dei culti sacrali e delle varie manifestazioni misteriche. 
In remoti insediamenti paleolitici sono stati rinvenuti santuari scavati nella roccia, oggetti di culto, pitture raffiguranti animali sacri, divinità tribali, simboli e figure umane (la cui postura evidenziava le varie fasi iniziatiche che l'adepto doveva affrontare). Solo chi dimostrava di essere degno di ricevere gli insegnamenti occulti veniva ammesso nella cerchia privilegiata i coloro che un giorno avrebbero guidato le tribù. 

La natura dell'esoterismo

Nei momenti di particolare chiusura, in cui viene messa in discussione la credibilità sia delle religioni sia delle scienze, cresce il bisogno di approfondire il lato nascosto delle cose. L'esoterismo è sempre esistito, conoscendo andamenti diversi - sviluppi o restrizioni - a seconda dei momenti storici o politici. A fasi improntate alla tolleranza (ad esempio il Rinascimento) succedettero epoche di repressione, oscurantismo e fanatismo religioso (come il periodo della <<caccia alle streghe>>). 
Ashmole, presidente e fondatore della Royal Society e cultore di alchimia e massoneria; oppure a Fludd e Yeats, che si interessarono al Rosacrucianesimo. 
La stessa scienza è da considerarsi sotto alcuni aspetti una fonte esoterica, in quanto va al di là della comune conoscenza. Analogamente la <<filosofia dell'origine>> di Eraclito, Pitagora, Platone, Aristotele e Plotino formava gli adepti sulla base di conoscenze riservate ed esclusive, anche se non disdegnava talvolta di diffondere messaggi più elementari e comprensibili ad un vasto pubblico. 
Nel ridare vita a questi studi, e nel rilegittimarli secondo una dimensione più attuale fu determinante il contributo di Corbin, che divulgò il concetto di mundus imaginalis (un mondo intermedio che si colloca tra materia e spirito). Anche Jung, con la sua definizione degli archetipi. Grazie alla sua grande sensibilità interiore e al proprio intuito riuscì ad andare oltre l'aridità della visione scientifica. Riportò alla luce le antiche dottrine iniziatiche alchemiche ed esoteriche, studiandone le origini e restituendo la propria nobiltà a ciò che appariva inutile e superato, sepolto sotto la polvere del tempo, schiacciato dall'ignoranza e dal materialismo più gretti. 
Va citato l'apporto degli studiosi contemporanei che si batterono per riscattare l'esoterismo, come Antoine Faivre, René Guénon, Mircea Eliade ed Elémire Zolla. 
L'esoterismo è basato sull'assioma che il mondo sensibile non costituisce che una parte della realtà. Il compito delle dottrine esoteriche è di ottenere la conoscenza torica e pratica del mondo soprasensibile. Per raggiungere tale scopo, esse non si avvalgono di uno strumento razionale ma dell'<<intuizione intellettuale>>, che l'iniziato Dante Alighieri chiama <<luce intellettuale piena d'amore>>.
Per compiere l'indagine esoterica è indispensabile conquistare la capacità di utilizzare la facoltà intuitiva. Alla radice di tutte le cose esiste un'energia, ripartita in vari ordini e livelli, la cui natura e sostanza devono essere comprese dall'uomo, in modo che possa impiegarla. La scienza esoterica deve mantenere il segreto, riservando agli iniziati gli insegnamenti basilari - trasmessi in genere solo oralmente - ed il possesso della chiave dei misteri. L'esoterismo che può essere considerato oggi una scienza, pur partendo da una base arcaica ha il compito di <<illuminare>> chi desidera rischiarare la propria interiorità. 
Le dottrine esoteriche facevano parte dei fenomeni culturali, quali l'alchimia, l'alta magia, la Kabbala, l'astrologia, la numerologia (o aritmomanzia), lo gnosticismo: la massoneria (che è forse una tra le poche correnti che abbia mantenuta viva ed intatta la tradizione), l'Ordine dei Rosacroce, I Templari ed i Cavalieri del Sacro Graal. 
Tutto dev'essere accomunato tramite il legame misterioso fisico e simbolistico. Esiste anche un filone esoterico individuale che interessa coloro che non sentono l'esigenza di seguire un Maestro. Si tratta soprattutto di artisti (che esprimono tramite un'iconografia pittorica densa di richiami simbolici), ma anche di scrittori, filosofia e musicisti. 
Le correnti esoteriche furono influenzate da diverse teorie, principalmente dalla tradizione greca e cabalistica. Tra il II ed il IV secolo nacquero l'ermetismo, il neoplatonismo, la gnosi e le scuole del cristianesimo primitivo. Ma tutto risale alle profonde conoscenze misteriche (in larga parte smarrite) dell'antico Egitto, al culto di Iside e Osiride, di cui Plutarco (I secolo d.C.) sviluppò i temi. 
La conoscenza esoterica corrispondeva al grado evolutivo degli adepti. Gli scritti che ci restano di Aristotele sono <<esoterici>>, cioè non destinati ad un pubblico profano ma ad un gruppo ristretto di allievi. 
Quando in principio tutto era tenebra e angoscia ed imperava sovrana la paura della morte, l'uomo si volse verso il pensiero superiore per mettersi in contatto con lo Spirito, quintessenza metafisica del suo essere. Quindi l'esoterismo non è che lo strumento della Ragione superiore, che si manifesta attraverso al ricerca della più completa evoluzione. 

Commenti

Post popolari in questo blog

La Parapsicologia. Storia della parapsicologia. Primo periodo scientifico

Cambiamento e movimento