La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia. Le vie dell'esoterismo. Cabala e divinazione

 La psicologia esoterica

Esoterismo e psicologia

Le vie dell'esoterismo

Cabala e divinazione

Cabala 


Cabala

La Cabala è uno di sistemi portanti di tutto l'esoterismo occidentale e di gran parte della magia, come di alcune pratiche divinatorie quali i tarocchi che si basano o si possono basare su questo sistema. 
Il glifo dell'albero della vita l'albero cabalistico, è uno dei simboli di meditazione più completi dell'esoterismo. Il suo utilizzo è una base teorica per una moltitudine di tecniche esoteriche. 
L'uso che ne hanno fatto gli esoteristi, dal Rinascimento in avanti, è soprattutto la lettura non tradizionale data dai magisti dell'ultimo secolo, hanno reso la Cabala un vero e proprio strumento per una comprensione mistica dell'universo magico e delle sue leggi, indipendente dall'orientamento spirituale o religioso del singolo. 
Quello che ci interessa della Cabala nel contesto della psicologia esoterica, è proprio la sua versatilità. L'albero della vita può benissimo essere visto come uno specchio delle strutture psichiche che costituiscono in nostro universo interiore, dove Kether, la prima sfera o sefiroth, posta sul pilastro mediano, rappresenta il Sé superiore, in pratica la parte <<divina>> della nostra psiche, mentre Malkut, l'ultima sfera inferiore, è la parte che rappresenta la nostra corporeità, la <<persona>> o il Sé corporeo. Le varie sephira, cioè le sfere, e i sentieri che collegano l'albero cabalistico ci possono dare una visione completa di quel piano che definiremo, forse un pò impropriamente, mentale e possono consentirci sia attraverso la meditazione che le tecniche di visualizzazione di agire direttamente sulla nostra struttura interiore. 

Divinazione


Divinazione

La divinazione dall'antichità fino ai giorni nostri è stata principalmente intesa come l'arte di predire il futuro, sia rispetto ad accadimenti generali di un gruppo, di un popolo o di una società, sia individuali. I mezzi di cui le pratiche divinatorie si avvalgono, i tarocchi, le carte, le rune, sono sistemi di simboli su cui la nostra psiche ha la possibilità di proiettare se stessa. Ecco perché così l'arte della divinazione può diventare un modo per leggere quello che c'è dentro di noi, aumentare le nostre conoscenze, guardare al nostro passato, al nostro presente e al nostro futuro, ma non dal punto di vista della predizione, ma attraverso i suggerimenti stessi e le vie che la nostra intuizione scorge per risolvere i nostri problemi. 
Tecniche divinatorie più complesse come l'astrologia offrono addirittura una tipologia psicologica. I segni zodiacali possono essere considerati come una divisione tipologica ante litteram con 12 tipi principali cui va aggiunto l'ascendente, quindi 144 tipologie, più i vari aspetti dei pianeti, le loro posizioni e così via, con il risultato di ottenere una tipologia immensa. L'astrologia fa passare la sua classificazione sulla posizione dei pianeti rispetto alla Terra. Essa ha paradossalmente però una tipologia immensa, mentre se si basasse esclusivamente su atti psicologici le percentuali di successo e di classificazione sarebbero molto più facili e molto più alte. Al di là se la posizione delle stelle determini il nostro destino la nostra personalità, la somma dei dati che possiamo mettere insieme nello studio di un tema natale, aiutati nell'interpretazione del soggetto stesso, ci consente di tracciare un profilo psicologico che a volte ha una precisione che sistemi cosiddetti sperimentali non possiedono, proprio grazie alla moltitudine di possibilità che vengono messe in evidenza da un buon astrologo attraverso il colloquio con la persona che ha davanti. Per questo uno psicologo di questa disciplina non può non osservare l'astrologia come la tipologia psicologica della psicologia esoterica. 
Ma la divinazione trova il suo spazio anche nelle tecniche di trance e di visualizzazione profonda in cui possiamo scorgere il nostro passato, un passato che non si limita a quello della nostra vita, ma che si spinge anche alle nostre vite passate. Ad uno psicologo esoterico non deve interessare la <<verità>> della vita passata del soggetto; egli indagherà su questa vita come una visione, un'intuizione o un'immagine ch si è presentata alla persona che ha compiuto l'esperienza. Il significato della regressione ad una vita passata e del materiale che merge ci interessa per il presente di chi pratica questa esperienza. La sua oggettività passa in secondo piano perché lo psicologo esoterico ha la necessità di concentrarsi sui contenuti c he emergono nel hic et nunc dell'esperienza, senza fornire un'interpretazione, ma cercando di inquadrare il significato del vissuto della regressione in una cornice di senso che coinvolga la vita presente del soggetto e dando il tempo a questo di poter assimilare simboli, immagini e sensazioni così complesse e profonde.    







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