La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia. La visione esoterica dell'esistenza

La psicologia esoterica 

Esoterismo e psicologia

La visione esoterica dell'esistenza





La parola esoterismo ha assunto nel nostro tempo un significato molto ampio che indica tutte quelle dottrine che hanno o avevano un carattere segreto ed erano usualmente insegnate ad adepti e iniziati. Esse erano (e sono) un complesso di sistemi di pensiero filosofico religiosi da cu sono scaturite, secondo il periodo storico, discipline come magia, alchimia, cabala, divinazione, ma anche le religioni misteriche con le loro tecniche estatiche di trance e passione e, se andiamo indietro nel tempo, le pratiche, sciamaniche oppure, muovendoci in avanti, sistemi come la teosofia e l'antroposofia. 
Oggi queste conoscenze sono insegnate più o meno apertamente,anche se la maggior parte delle scuole esoteriche cerca di mantenere un alone di segretezza, o ad ogni modo di concentrarsi, a differenza della religione organizzata, sulla pratica interiore e sull'evoluzione personale. 
Ovviamente esistono due grandi tradizioni esoteriche, come due grandi scuole filosofiche del resto, quella orientale e quella occidentale. 
Non esiste propriamente una visione esoterica dell'esistenza che si sia mostrata nel corso del tempo come visione unica. Tutta questa visione è ricavabile con facilità dagli stessi presupposti su cui si basa tutto l'esoterismo. 
In primo luogo la segretezza delle dottrine esoteriche. Questa segretezza, è in realtà qualcosa di ben più fondamentale del custodire una sapienza; essa riguarda, in una dimensione contemporanea, l'esperienza e si ritrova anche in discipline che apparentemente non hanno nulla d'esoterico, come la psicanalisi. Le sue tecniche sono generalmente note, anche se s'insegnano in apposite scuole ad accesso riservato. Una visione esoterica dell'esistenza di una persona, propria di una psicologia esoterica, salva la segretezza, ma ovviamente in modo diverso dalla psicanalisi. Una visione esoterica della vita deve includere il presupposto che esistono ambiti dell'esperienza e dell'esistenza stessa che non sia possibile <<svelare>>. L'interiorità e l'esperienza di un uomo non possono essere completamente messe a nudo, ma il suo mistero ultimo rimane sempre in qualche modo nascosto o si esprime in termini diversi dal linguaggio e dalla razionalità, a meno che questo linguaggio non sia un linguaggio poetico, o la parola dei mistici che dice non dicendo. La natura ultima dell'individuo resta qualcosa che appartiene al solo individuo, nascosta dentro di lui, poiché come diceva Eraclito, <<la natura ama nascondersi>>. A differenza quindi delle altre discipline psicologiche, l'approccio <<esoterico>> alla psiche ne preserva il mistero considerandola nella sua essenzialità, inafferrabile, o meglio indicibile nei termini del logos. 
Naturalmente molte scuole esoteriche del presente e del passato suggeriscono dei percorsi iniziatici basandosi sul presupposto che l'esoterismo proponga un contatto con una realtà in cui è appunto necessario essere introdotti. In una visione più ampia noi sappiamo che questa realtà nascosta è già presente nell'essere umano e che in realtà nella nostra vita riceviamo una serie s'iniziazioni, senza esserne introdotti. Tuttavia in una visione più ampia noi sappiamo che questa realtà nascosta è già presente nell'essere umano e  che in realtà nella nostra vita riceviamo una serie d'iniziazioni, spesso senza esserne consapevoli. Tuttavia in una visione più ampia noi sappiamo che questa realtà nascosta è già presente nell'essere umano e che in realtà nella nostra vita riceviamo una serie d'iniziazioni, spesso senza esserne consapevoli. L'iniziazione è l'attualizzazione consapevole attraverso la sua rappresentazione rituale. L'iniziazione può essere integrata molto bene con una psicologia esoterica, come necessità dell'individuo d'essere consapevole di alcuni passaggi della sua vita, in modo pieno e completo: cosa che oggi non avviene più. L'esperienza interiore rimase, infatti, latente, come quelle del passaggio nell'età adulta dall'infanzia che si allunga all'infinito e spesso genera un rifiuto dell'evoluzione e dell'età matura, poiché mentre l'interiorità cambia e almeno apparentemente l'individuo è portato dall'ambiente ad assumersi dalle responsabilità, questo processo non è vissuto interiormente come un passaggio e la crescita, che è consapevolezza, non progredisce. 
Terzo elemento è che nella visione esoterica l'individuo può esperire una realtà più ampia rispetto a quella che comunemente s'intende. L'esistenza non è limitata, a quella che comunemente s'intende. L'esistenza non è limitata alla realtà oggettiva, a quella che definiremo in questo contesto come <<realtà ordinaria>> e che è sempre realtà condivisa, in pratica l'oggetto di studio della scienza, ma anche a piani differenti di realtà che chiameremo <<realtà non ordinaria>>. I sogni, soprattutto alcuni sogni particolari, le visioni, indotte o spontanee, i mondi che l'immaginazione attraversa sono parte di quest'immenso universo della realtà non ordinaria. Esso è un universo che potremmo definire superconoscio per ché per addentrarvisi dobbiamo avere piena consapevolezza dell'esperienza che facciamo. La realtà non ordinaria e gli stati non ordinari di coscienza che ci portano a contatto con un universo diverso, sono qualcosa di molto differente, essi sono esperienza valid quanto quelle che avvengono nella vita di tutti i giorni e in quanto esperienza esse contribuiscono alla nostra crescita e alla nostra evoluzione per se stesse, senza che l'analisi, da parte di un esterno, sia un elemento strettamente necessario. A volte può essere utile, molte volte no. Poiché l'unico capace di, un'esperienza interiore di questo tipo è il soggetto che la compie, avvalendosi talvolta di un'altra esperienza di questo genere. 
Qualsiasi forma di esoterismo presuppone l'esistenza e l'azione di forze che vanno al di là del controllo dell'uomo. Non ci interrogheremo qui a quali tipi di forze ci stiamo riferendo. Possiamo pensarle come energia psichica, se desideriamo rimanere fedeli ad un certo linguaggio psicologico, che si esprime attraverso un'immagine simbolica, oppure possiamo pensare queste forze come enti autonomi, evitando però il riferimento ai complessi, troppo caratterizzato. Lo spirito umano, infatti, si muove in un mondo di <<spiriti>>, in realtà. più ampio, perciò sarà utile una visione più animista, in cui tutto l'universo sia percepito come animato da entità autonome, come avviene in molte culture sciamaniche. 
L'esoterismo ha una visione teleologica, in altre parole finalistica: possiamo chiamare questa dimensione <<il compimento della Grande Opera>>. Essa è la possibilità di ciascuno di trasformarsi e di migliorare. La vita dell'esoterista è un cammino che porta al raggiungimento di quello che definiremmo un diverso stato d'esistenza, ad un superamento della semplice presenza dell'uomo nell'ambiente circostante, poiché questo cammino porta a modificare la modalità di <<essere nel mondo>> di chi lo compie. E', infatti, il rapporto del soggetto con l'Essere a cambiare. Questo fenomeno è stato chiamato in molti modi: ascensione, illuminazione, ecc. sia nella dimensione religiosa che in quella propriamente esoterica. Questa che è l'esperienza delle esperienze, ci mostra come una psicologia esoterica non possa non occuparsi anche di una dimensione metafisica e del raggiungimento graduale di stati di coscienza superiori. 
I cinque punti che abbiamo qui elencato formano i vertici ideali di quella stella (il pentagramma) che è il simbolo dell'esoterismo occidentale e di una visione del mondo che è ancora più che mai attuale e che si è espressa via via nella storia in modo sempre diverso e originale e oggi vuole trovare nuovo spazio nell'elaborazione di questa disciplina, la psicologia esoterica che ancora non ha avuto una sistemazione precisa e completa. 

Commenti

Post popolari in questo blog

La Parapsicologia. Storia della parapsicologia. Primo periodo scientifico

Cambiamento e movimento