L'aura. Storia dell'aura. I processi evolutivi simili

L'aura

Storia dell'aura

I processi evolutivi simili



La parte eterica del corpo fisico si è formata attraverso il continuo esercizio di controllo su ciò che, all'inizio, era una semplice <<risposta>> al cambiamento esterno: la funzione era simile a quella delle piante, al flusso e riflusso delle forze eteriche dell'ambiente. Poi queste proprietà vennero incluse  entro se stesse, di modo che divennero una funzione interna. Così la nutrizione e il respiro, invece di essere degli immediati scambi con l'ambiente, come nel caso delle piante, dipesero dagli organi interni. Così pure la risposta alla luce, dette luogo allo sviluppo di organi adatti alla sua percezione, oltre che ad un sistema nervoso il quale avrebbe poi consentito la consapevolezza di questa percezione. 
Si svilupparono dei <<veicoli>> i quali, fin dall'inizio, funzionarono automaticamente in perfetto accordo con le loro strutture formate da forza eterica. Ciò accadde nei differenti stadi di evoluzione dei quali ritroviamo memoria e analogie nello sviluppo, e in certi comportamenti degli esseri umani nel loro ciclo di vita. La pianta e il suo ciclo vitale sono prodotti dalla natura e quindi non è la stessa pianta a determinare la propria esistenza e il proprio comportamento. Inoltre non è consapevole della propria esistenza e possiamo dunque considerarla come un inconscio organismo di stimolo-risposta. 
Noi umani, siamo in parte come delle piante. Per esempio da neonati, in noi avvengono complessi fisici e psichici di sviluppo, senza che ne siamo consapevoli. Quando diventiamo adulti siamo ancora consapevoli della stragrande maggioranza dei processi fisici e psichici che avvengono nella nostra esistenza. 
Gli animali, possono crearsi delle sensazioni, come risposte che vengono dall'ambiente, oppure dalle loro stesse condizioni corporee,e  gli animali rispondono a questi stimoli secondo un modello di comportamento più o meno fisso, il quale resta, però sempre in un ristretto ambito di variazioni comportamentali. L'animale, dunque può essere visto essenzialmente come un inconscio organismo di stimolo-esperienza-risposta automatica costruito dalla natura. 
Quindi l'evoluzione è un vero e proprio processo di trasformazione dell'energia che avviene attraverso un suo contenimento ed una riflessione su una nuova visione di sé. Questo contenimento si esprime con il coraggio che è il contenere la paura per trasformarla in energia disponibile a compiere un'azione che elimina il motivo della paura. Questa è la condizione necessaria per operare un cambiamento: infatti la paura perde la sua forza nel momento in cui se ne fa la conoscenza. 
La paura è sempre la paura della morte, in cui morire vuol dire perdere la presenza soggettiva, che si perde anche quando si è travolti dalle emozioni. Dal punto di vista simbolico il fegato è il luogo del coraggio: avere fegato, essere uomo di fegato... Il fegato è il luogo in cui avvengono quelle trasformazioni chimiche, metafore del cambiamento, che sono sempre trasformazioni di energia in quanto eliminano le sostanze tossiche, ciò che ci fa male e che dobbiamo cambiare, e si trasformano in sostanze utili. 

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